Google Street View oscura le case dei vip

25.07.2014


Come tutti noi sappiamo 
il bene più prezioso per un personaggio famoso è la sua privacy e per difenderla spesso si fa ricorso ai tribunali o si va contro il progresso tecnologico e le grandi aziende del web.

Ecco che, con quello che ormai è definito l’effetto Streisand - visto che nel 2003 fu proprio la cantante Barbra la prima a ricorrere al tribunale con una causa, persa,  in cui chiedeva venissero distrutte alcune foto della sua abitazione messe sul web perché sosteneva  fossero lesive della sua privacy- altri personaggi famosi hanno chiesto ed ottenuto che le proprie abitazioni venissero oscurate da Google Street View.

Quella esercitata, fra gli altri, da Paul McCartney, Tony Blair, Lily Allen e il chitarrista dei Led Zeppelin Jimi Page, in realtà è una opportunità che l’azienda di Mountain View concede a tutti visto che, come dichiarato da un portavoce di Google, agli utenti sono offerti “strumenti facilmente accessibili che consentono di richiedere l’oscuramento di qualunque immagine in cui siano identificabili gli utenti stessi, i membri della loro famiglia, la loro automobile o, appunto, l’ abitazione.”

Sebbene le facce dei passanti e le targhe dei veicoli le cui immagini vengono “catturate” da Street View  siano automaticamente rese irriconoscibili prima della messa online, se qualcosa è sfuggito o per fare in modo che le foto incriminate siano oscurate è sufficiente, a partire dalla foto stessa, cliccare sul link di segnalazione, indicare il motivo per cui si chiede che l’immagine venga modificata e attendere che il motore di ricerca analizzi il ricorso.

Ora che molti Vip stranieri hanno fatto ricorso a questa opportunità e perche non anche i VIP d’Albania

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